Tel +39 0871 809636

info@innovaprogetti.it

Comunità energetiche: come abbattere i costi in bolletta e promuovere l’autoconsumo

Sulla base dell’esempio di molti Paesi europei, come la Germania, anche in Italia sarà possibile, per incentivare l’autoconsumo, cedere ai propri “vicini” l’energia prodotta da un impianto fotovoltaico. E’ quanto previsto in futuro dalla direttiva europea Red II.

Ecco che nascono le Comunità Energetiche, un vero e proprio modello innovativo di distribuzione e consumo di energia, a vantaggio di limitrofe unità produttive o residenziali, che potrebbe interessare diversi soggetti e tipologie di edifici, dalle coperture di capannoni industriali, a quelle di centri commerciali o immobili pubblici. Nei condomini, l’energia prodotta potrà essere utilizzata non solo per le parti comuni dell'edificio (come ascensori e luci dei vani scala), ma anche per le singole unità, grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico condiviso. In termini economici si parla di un risparmio in bolletta del 30%.

Il consumatore sarà sempre di più al centro di questo processo attraverso la scelta del fornitore di energia e la corretta valutazione delle offerte commerciali, ma soprattutto grazie all’autoproduzione e all’adozione di sistemi di accumulo e di gestione in termini di efficienza dei consumi.

In questa direzione si muove anche la proposta avanzata da Legambiente e Italia Solare al KeyEnergy 2019, che prevede di introdurre una disciplina sperimentale per alcune delle configurazioni previste dagli articoli 21 e 22 della Direttiva UE 2018/2001, e si applicherebbe ai clienti con minori consumi connessi alla rete in bassa tensione, che sono oltretutto quelli che attualmente pagano l’energia a costi maggiori. Questi clienti potranno associarsi per l’installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile e potranno condividere l’energia autoprodotta. Gli impianti dovranno essere connessi alla stessa rete di bassa tensione. L’energia prodotta da tali impianti sarà immessa nella rete di distribuzione e sarà considerata condivisa nella misura in cui i clienti finali associati consumano simultaneamente alla produzione. Sono previsti vantaggi per l’energia prodotta e consumata istantaneamente proprio in quanto questi soggetti massimizzano l’uso dell’energia rinnovabile ed utilizzano configurazioni capaci di garantire la massima efficienza nell’uso degli impianti e delle reti. Inoltre, le esenzioni previste saranno studiate proprio per evitare aggravi ingiustificati nei confronti degli altri consumatori di energia. Tra gli altri vantaggi proposti troviamo:

  • l’esclusione dai costi di trasmissione, considerata la vicinanza fra consumo e produzione sulla stessa linea di bassa. Lo stesso vale per il compenso a remunerazione delle perdite di rete, in quanto l’energia è prodotta dagli stessi cittadini che la consumano.
  • l’esenzione dal dispacciamento e dal capacity esclusivamente per l’energia autoconsumata istantaneamente, dato che si riduce il peso sul sistema della sicurezza.

Per i clienti non ci saranno sostanziali differenze riguardo le attuali tipologie contrattuali di vendita ma questi potranno ottenere un guadagno sulla differenza fra prezzo al dettaglio e prezzo all’ingrosso, scansando le intermediazioni commerciali. Secondo la proposta, ogni associazione di clienti finali individuerà al proprio interno un soggetto mandatario delegato al riparto dell’energia condivisa fra i clienti finali associati. Tale attività non sarà soggetta alla disciplina regolatoria.

In definitiva, questo sistema non porterà maggiori costi ma, al contrario, la sommatoria dei vantaggi legati alle esenzioni, aggiunta alle detrazioni fiscali ed ai sistemi incentivanti già esistenti, potrebbe superare i 90 €/MWh (9 cent€/kWh), costituendo davvero un’occasione ghiotta.

Di recente, sono stati avviati dei bandi per ottenere contributi regionali da parte dei comuni piemontesi che, da oggi, potranno aggregarsi tra di loro per costituire le cosiddette «comunità energetiche». Il Piemonte è, infatti, la prima Regione in Italia a rendersi promotrice di tale nuova frontiera e a dotarsi di una legge sulle Comunità Energetiche. La Regione, attraverso incentivi ad hoc, si impegna a sostenere finanziariamente la fase di costituzione di tali comunità, le quali potranno anche stipulare delle convenzioni con ARERA, al fine di ottimizzare la gestione e l'utilizzo delle reti di energia. Si prevede, poi, l'istituzione di un Tavolo tecnico permanente fra le comunità energetiche e la Regione al fine di acquisire i dati sulla riduzione dei consumi energetici, sulla quota di autoconsumo e sulla quota di utilizzo di energie rinnovabili.

Un altro caso interessante riguarda la nascita di GECO (Green Energy COmmunity), un progetto di gestione comunitaria dell'energia che vede protagonista il quartiere Pilastro-Roveri di Bologna e che consentirà di ridurre le distanze tra produzione e consumo, promuovendo l’autoconsumo e/o lo scambio interno di energia prodotta in loco. Tra i principali obiettivi c’è quello di rendere il cittadino sempre più “attivo” all’interno del processo di creazione, produzione, distribuzione e consumo dell’energia. L'AESS (Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile della Provincia di Modena) è il soggetto coordinatore del progetto, insieme ad UniBo, ENEA, all'Agenzia Locale di Sviluppo Pilastro/Distretto Nord-Est e al CAAB (Centro Agro Alimentare di Bologna), oltre alle imprese/cittadini che decideranno di aderire al progetto. A questi si aggiunge il finanziatore del progetto, Climate-Kic, la comunità nata per diffondere la conoscenza, promuovere l’innovazione nella sfida ai cambiamenti climatici e favorire lo sviluppo e la creazione di una società low- carbon.

Ma il progetto va anche oltre i meri aspetti tecnico/economici, in quanto le comunità di energia rinnovabile potranno rappresentare uno strumento efficace per le situazioni di disagio sociale, sia in termini di garanzia della fornitura energetica sia in termini di opportunità occupazionali nei territori. Al fine di recepire a livello nazionale la direttiva europea, è stato istituito un tavolo nazionale sulle comunità energetiche. Il progetto, cominciato nel settembre del 2019, si concluderà nell’agosto 2022, per un periodo complessivo di 35 mesi.

Per approfondimenti sul progetto GECO:

https://www.aess-modena.it/it/manifesto-geco/

I Consigli dell'esperto

Hai bisogno di consulenza? Non sai cosa fare per richiedere una detrazione fiscale?


Warning: Missing argument 1 for contatti::__construct(), called in /var/www/src/tld/www.innovaprogetti.it/template/news.tpl on line 62 and defined in /var/www/src/tld/www.innovaprogetti.it/application/contatti.php on line 18

Richiedi Informazioni

Chiedi all'esperto di Innova

Perché scegliere Innova

Siamo ricchi di esperienza e delle più innovative tecnologie e attrezzature per soddisfare le vostre esigenze

Professionalità

Più di 10 anni di esperienza nel settore. Oltre 600 impianti realizzati. Oltre 250 impianti in monitoraggio continuo e manutenzione ordinaria. Massima qualità per i nostri clienti

Esperienza Certificata

Possediamo certificati sempre aggiornati nelle aree di nostra competenza, potete rivolgervi a noi con la massima fiducia.

Un unico interlocutore

Scegliere noi significa avere a che fare con un team di professionisti che si occuperà di tutte le vostre necessità. Un unico interlocutore, un'unica azienda, una garanzia di qualità.

Prezzo Competitivo

I nostri preventivi vengono redatti su misura per voi e il prezzo per i nostri servizi è competitivo e concorrenziale.