Pannello mono o policristallino: quale scegliere?

Chiunque si accinga ad installare un impianto fotovoltaico si trova spesso a dover effettuare delle scelte circa il materiale da utilizzare, soprattutto per quanto riguarda la tipologia di modulo. La domanda che ci si pone è: meglio il mono o il policristallino?
In realtà, non si può affermare con assolutezza quale delle due tipologie sia migliore o peggiore, ma è bene conoscere le sostanziali differenze che le contraddistinguono.
In particolare, la principale differenza riguarda il tipo di cella fotovoltaica di cui sono costituite. La cella fotovoltaica è, infatti, l’elemento base per la costruzione di un modulo fotovoltaico. Le tipologie più diffuse di moduli sono caratterizzati da un’interconnessione di circa 60 celle fotovoltaiche. Attraverso un procedimento di pressofusione, le celle vengono incapsulate tra uno strato di vetro ed altri polimeri che fungono da supporto e protezione della cella stessa. I processi di lavorazione ed i materiali impiegati per i moduli delle due tipologie sono del tutto identici.
Nei moduli fotovoltaici monocristallini le celle hanno i bordi smussati e sono costituite da cristalli di silicio monocristallino, tutti orientati nella stessa direzione, in modo che la produzione di energia sia maggiore in presenza di luce perpendicolare. La cella viene ricavata da lingotti di silicio tagliati a fette sottilissime e, successivamente, con una serie di lavorazioni specifiche, viene assemblata all’interno del modulo fotovoltaico. In genere, si riconosce per la particolare colorazione scura, quasi nera.
Diverso è il processo di lavorazione della cella policristallina in cui i cristalli, a differenza del reticolo continuo nella forma monocristallina, si presentano disallineati, riuscendo a sfruttare la luce durante tutto l’arco della giornata. Queste celle hanno una tipica colorazione blu più o meno intensa ed una forma quadrata.
Esiste anche una terza tipologia di modulo ed è quella costituita da silicio amorfo. Essa è particolarmente flessibile rispetto alle tipologie precedenti ma con una resa inferiore di circa il 30%, legata al tipo di lavorazione con cui sono ottenuti i moduli. La loro caratteristica principale è che non sono formati da celle fotovoltaiche, bensì da uno strato di vetro o superficie plastica su cui viene applicato uno strato sottilissimo di silicio (di dimensioni pari al millesimo di millimetro). Questi moduli hanno una colorazione omogenea e scura e si trovano in commercio sia nella tradizionale struttura rigida, sia in forma di rotoli flessibili, molto utili per applicazioni architettoniche particolari.
Ma tornando al quesito principale, come si differenziano a livello di prestazioni il modulo mono e policristallino?
Sicuramente il modulo monocristallino, per le caratteristiche sopra descritte, risulta avere un’efficienza maggiore, a parità di superficie, rispetto al policristallino. Per cui la potenza generata sarà più alta. In base alle diverse esigenze tecniche e progettuali, questo tipo di modulo sarà preferibile nei casi in cui si avrà poco spazio a disposizione per l’installazione degli stessi, senza dover rinunciare ad alta potenza ed efficienza. Inoltre, rispetto alle variazioni di temperatura bisogna ricordare che i pannelli in silicio monocristallino rendono meglio alle basse temperature e sono più efficienti dei moduli policristallini in presenza di un’intensità solare minore. Al contrario, i moduli policristallini producono di più alle alte temperature. La produttività, legata all’energia che riescono a produrre nel lungo periodo è, invece, pressoché identica nelle due tipologie.
A livello di prezzo, in genere, il monocristallino risulta essere un po’ più costoso rispetto al policristallino, essendo i moduli di potenza più elevata.
In conclusione, la scelta fra le due tipologie deve tener conto principalmente del tipo di impianto che si vuole installare, dello spazio di cui si dispone e delle esigenze economiche di chi effettua l’installazione: se si vuole risparmiare, la scelta migliore potrebbe essere quella di optare per il policristallino, mentre, se la superficie a disposizione è limitata e si ha comunque l’esigenza di raggiungere una potenza maggiore, la scelta ricadrà sul monocristallino.
Ma bisogna far attenzione: possono esserci notevoli differenze in base ai diversi modelli e produttori di pannelli fotovoltaici. Esistono moduli policristallini più efficienti di alcuni moduli monocristallini e moduli monocristallini che reagiscono meglio alle alte temperature rispetto ad alcuni pannelli policristallini. Questo fa sì che, spesso, i due tipi di moduli si equivalgano in quanto ad efficienza energetica.
Ecco perché è importante fare una scelta che sia basata soprattutto sulla qualità ed affidarsi ad uno specialista del settore o ad un’azienda che abbia le competenze e l’esperienza per fare una selezione del pannello giusto. Al riguardo, Innova offre un servizio completo e qualificato, per orientare al meglio le scelte del cliente verso le soluzioni più adatte alle specifiche esigenze.