Novità nel campo del fotovoltaico

Direttiva Europea n.19 del 2012
Da febbraio 2014 il riciclo di moduli fotovoltaici non è più solo un gesto ecologico, ma un adempimento della direttiva 2012/19/UE. L’UE, con la direttiva sui rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), revisione della precedente normativa sulla raccolta e il riciclaggio delle sostanze pericolose di tipo elettrico ed elettronico, introduce diverse novità, come l'estensione del campo di applicazione ai pannelli fotovoltaici. Punto fondamentale della direttiva è la cosiddetta “responsabilità estesa del produttore”, con la quale i produttori di fotovoltaico, persone fisiche o giuridiche che producono, vendono, rivendono o importano pannelli fotovoltaici in un Paese dell’Unione Europea, sono responsabili dello smaltimento e del riciclo dei pannelli fotovoltaici negli Stati membri nei quali operano.
Riciclo pannelli fotovoltaici: da volontario a obbligatorio
Entro il 14 febbraio 2014 ogni Stato membro dell’Unione Europea è tenuto a regolamentare il riciclo di apparecchiature elettriche ed elettroniche, mentre le aziende che operano nel settore fotovoltaico devono assumersi una serie di responsabilità, come:
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il registrarsi nei Paesi UE in cui sono considerati produttori;
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comunicare ai registri nazionali RAEE i moduli fotovoltaici venduti;
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regolare e investire nello smaltimento dei pannelli fotovoltaici esauriti;
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dare informazioni ai clienti su come trattare i pannelli esauriti.
La legislazione italiana (Italia e Germania attualmente sono i mercati fotovoltaici più grandi in Europa) prevede sistemi di raccolta e riciclo gestiti sia collettivamente che individualmente, creando così una concorrenza tra coloro che offrono servizi di conformità RAEE.
Innova è impegnata in maniera diretta nel riciclo dei moduli fotovoltaici grazie all’iscrizione al PV CYCLE ITALIA, consorzio accreditato al ritiro, trasporto, trattamento e riciclo dei moduli fotovoltaici a fine vita.