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Fotovoltaico: confermati gli incentivi nel 2020

incentivi fotovoltaico Chieti Guardiagrele
incentivi fotovoltaico Chieti Guardiagrele

Il mercato del fotovoltaico in Italia sta vivendo una nuova fase di sviluppo, sostenuta dai bonus ristrutturazioni confermati nella Legge di Bilancio del 2020 e dalla spinta da parte delle direttive europee, in materia di consumo collettivo e di comunità energetiche, le cui norme sono in fase di recepimento.

Ad agevolare ulteriormente lo sviluppo del settore sono anche i servizi e gli incentivi offerti dal principale portale sull’autoconsumo, il GSE, che prevede di sfruttare ulteriormente parte del potenziale inespresso nell’ambito del fotovoltaico, in linea, anche, con quanto immaginato dal Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (PNIEC). Si stima, infatti, che ci siano ancora 14 milioni di tetti su cui è potenzialmente possibile installare un impianto fotovoltaico.

Alla luce dei dati positivi registrati e delle previsioni sui futuri piani di investimento, c’è da chiedersi: il fotovoltaico conviene?

La risposta è senza dubbio affermativa. In primo luogo perché, a differenza del passato, è sicuramente più accessibile in termini di prezzo e poi non bisogna dimenticare la presenza di finanziamenti per il fotovoltaico, oltre a sgravi ed incentivi.

Tra le numerose agevolazioni abbiamo:

        1. Le detrazioni fiscali che, secondo le novità sul fotovoltaico introdotte nel 2019 ed in proroga per il successivo anno, sono del 50% ripartite in 10 rate annuali fino ad un tetto massimo di spesa di 96mila euro. La detrazione può essere richiesta sul costo dell’impianto fotovoltaico, ma anche su:

  • Accessori;
  • Manodopera;
  • Spese per la progettazione;
  • Spese per prestazioni professionali connesse;
  • Compenso per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti;
  • Spese per perizie e sopralluoghi;
  • IVA;
  • Imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le comunicazioni di inizio lavori.

        2. Il super-ammortamento del 130% per le imprese;

        3. Lo scambio sul posto che valorizza con un ricavo diretto l’energia in surplus immessa in rete;

        4. Il nuovo decreto di incentivazione delle fonti rinnovabili, che per il fotovoltaico rappresenta una sorta di sesto Conto energia per gli impianti sopra i 20 kW.

La modalità di pagamento deve avvenire esclusivamente tramite metodi tracciabili come il bonifico parlante. Importante, affinché lo Stato possa erogare le detrazioni, è la comunicazione all’Enea degli avvenuti lavori, con l’indicazione della spesa sostenuta e le caratteristiche dell’impianto, da inviare entro 90 giorni dalla data di fine lavori.

Tra le altre agevolazioni di cui si può usufruire per incentivare la riqualificazione degli impianti di riscaldamento, produzione di energia e sfruttamento del metano, troviamo anche l‘IVA che dal 22% passa al 10% nell’ambito di vari interventi, in base alla tipologia di impianto, e valida anche per le attività di manutenzione o ristrutturazione. Pertanto, l’aliquota agevolata al 10% riguarderà i casi di:

  • acquisto di impianti fotovoltaici completi;
  • acquisto di “componenti” dell’impianto, siano essi pannelli, boiler o parti dell’impianto di distribuzione energetica;
  • somme impiegate per il pagamento delle prestazioni e dei servizi relativi alla costruzione degli impianti.

Da ricordare sono anche le opportunità di ottenere risparmi energetici ed economici per aziende ed enti pubblici. E’ il caso delle ESCo (Energy Service Company), società nate negli Stati Uniti ma diffuse in tutta Italia, che forniscono un miglioramento dell'efficienza energetica di un impianto individuando le soluzioni tecniche e - in linea di massima - le forme di finanziamento più adatte. In particolare, le ESCo sono soggetti specializzati, che:

  • reperiscono le risorse finanziarie richieste;
  • eseguono la diagnosi energetica, lo studio di fattibilità e la progettazione;
  • realizzano l’intervento;
  • conducono la manutenzione e l’operatività.

Esse agiscono utilizzando, quando necessario, il meccanismo del Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Tale strumento permette il finanziamento tramite un terzo soggetto che fornisce i mezzi finanziari per realizzare il progetto di efficienza energetica. Un agente esterno investe nel progetto, in modo tale che il consumatore di energia non debba assumersi i rischi finanziari e tecnici.

In particolare, le ESCo offrono – a costo zero per l'ente pubblico o l'azienda – la diagnosi, il progetto, gli interventi di efficientamento e la gestione energetica post intervento. Stipulano con l'ente pubblico o l'azienda un particolare contratto che consente loro di retribuirsi con i risultati dell’intervento (risparmio energetico) e con gli incentivi nazionali per l’efficienza energetica e per le rinnovabili.

Vediamo ora nel dettaglio cosa prevede per il fotovoltaico il decreto FER 1 2018-2020 che ha l’obiettivo di incentivare la produzione di energia verde da fonti rinnovabili e di raggiungere i target europei del prossimo 2030 definiti nel Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima (PNIEC).

Il decreto FER 1, attraverso un finanziamento di 10 miliardi di euro, prevede la realizzazione di nuovi impianti per una potenza complessiva di circa 8.000 MW, con un aumento previsto della produzione da fonti rinnovabili di circa 12 miliardi di kWh. A tal fine, ci saranno maggiori incentivi per la rimozione dell’amianto dalle coperture e la successiva installazione di un impianto fotovoltaico.

  • Gli impianti fotovoltaici hanno diritto ad un premio pari a 12 €/MWh, erogato su tutta l’energia prodotta. Per poter accedere al premio, il GSE fornirà tutta la documentazione necessaria per attestare la corretta rimozione dell’amianto e dell’eternit. Verrà incentivata sia l’energia prodotta e immessa nella rete, sia quella destinata all’autoconsumo, per consentire agli interessati di coprire i costi necessari alla sostituzione delle coperture.
  • Per gli impianti di potenza fino a 100 kW su edifici, sulla quota di produzione netta consumata in sito è attribuito un premio pari a 10 €/MWh; gli incentivi si cumuleranno con quello riconosciuto all’energia autoconsumata e prodotta dagli impianti fotovoltaici realizzati in sostituzione delle coperture in amianto.

L’importante novità sta nel riconoscimento del premio a posteriori a condizione che, su base annua, l’energia autoconsumata sia superiore al 40% della produzione netta dell’impianto.

Chi potrà accedere agli incentivi e quando dovrà essere presentata la domanda?

Il Regolamento Operativo del GSE regola le modalità per partecipare alle procedure di Registro ed Asta al ribasso.

L’accesso agli incentivi avviene tramite procedura pubblica in base al tipo di potenza dell’impianto. Per cui potranno partecipare alla selezione, previa iscrizione ai Registri:

  • gli impianti di nuova costruzione, integralmente ricostruiti e riattivati, che hanno una potenza inferiore a 1MW;
  • gli impianti oggetto di interventi di potenziamento qualora la differenza tra la potenza dopo l’intervento e la potenza prima dell’intervento sia inferiore a 1 MW;
  • gli impianti oggetto di rifacimento di potenza inferiore a 1 MW.

Possono richiedere l’incentivo anche gruppi di impianti a patto che la potenza del singolo impianto sia superiore a 20 kW e inferiore a 1 MW.

Per tutti gli altri impianti fotovoltaici di potenza maggiore o uguale a 1MW, è prevista la partecipazione ad un’asta. Lo stesso vale per gruppi di impianti con potenza compresa tra 20 – 500 kW e maggiore di 1 MW.

Sono esclusi gli impianti che hanno già usufruito degli incentivi per le fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico o che sono risultati idonei ma inseriti in posizione non utile nei registri. Inoltre, non sono ammessi gli impianti per i quali il GSE ha svolto attività di supporto.

Per quanto riguarda le date di presentazione delle domande, bisognerà attendere le finestre disponibili. Una prima sessione è già stata avviata a settembre e dovranno trascorrere 90 giorni per la pubblicazione della graduatoria degli ammessi da parte del GSE (fine Gennaio 2020).

Di seguito, le finestre dei 7 bandi messi a disposizione del GSE per la partecipazione ai Registri o alle Aste:

      Bando

                      Apertura - Chiusura

  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • 6
  • 7
  • 30 settembre 2019 - 30 ottobre 2019
  • 31 gennaio 2020 - 1 marzo 2020
  • 31 maggio 2020 - 30 giugno 2020
  • 30 settembre 2020 - 30 ottobre 2020
  • 31 gennaio 2021 - 2 marzo 2021
  • 31 maggio 2021 - 30 giugno 2021
  • 30 settembre 2021 - 30 ottobre 2021
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